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traduccion pueblos originarios
Por brina - Tuesday, May. 06, 2003 at 2:21 PM

traduccion al italiano

E' giunta l'ora dei popoli originari. Dopo secoli di sguardi nascosti, voci ridotte al silenzio, grida censurate, giovedi venticuattro aprile migliaia di persone hanno risposto alla loro chiamata. Quindicimila persone di diversi gruppi e movimenti hanno fatto proprie le rivendicazioni e hanno manifestato contro la svendita della patagonia in appoggio alle comunità indigene.
E`stta un'intensa giornata di lotta. In mattinata il coordinamento MTD Anibal Veròn, la FTC e l'MTR (movimenti piqueteros) hanno tagliato il ponte pueyrredon reclamando la libertà per i compagni piqueteros arrestati a Salta. Poi hanno atteso all'incrocio tra la 9 de Julio e la Avenida de Mayo per unirsi alla manifestazione.
Non sono stati gli unici movimenti piqueteros a unirsi alla manifestazione anche la CCC, che organizza varie comunità toba del Chaco e di Formosa, era presente.
Dopo le 15.00 è iniziata la manifestazione da Piazza Congreso. Come già a Neuquen, e questa volta a maggior ragione, hanno aperto il corteo le comunità indigene seguivano le organizzazioni popolari. Alla fine del corteo a Plaza de Mayo c'era montato un palco su cui i rappresentanti delle comunità hanno letto un documento scritto in accordo da tutte le comunità e aderito da una lista interminabile di persone e organizzazioni dal MOCASE (movimento contadino Santiago del Estero) a prigionieri politici italiani.
Tra i presenti c'erano le Nonne di Plaza de Mayo, che hanno manifestato al fianco delle anziane mapuche. Le associazioni di studenti, gli Amici della Terra Argentina, il Movimento indiano indipendente, il Movimento di Fabbriche Recuperate, HIJOS e tantissime assemblee.
Lo spezzone dei Popoli Originari era integrata dai mapuche di Chubut, Rio Negro, Neuquèn e Bahia Blanca e dai toba del Chaco e di Formosa, oltre ad altri indigeni che abitano a buenos aires e provincia. C'erano inoltre i vicini dell'assemblea autoconvocata di eusquel, che da mesi lottano fianco a fianco con i mapuche contro il progetto di fare una miniera d'oro nella regione.
Cosi come era stato annunciato dalla Comunità Mapuche Pillàn Mahuiza, quella di ieri è stata una manifestazione di tutte le voci, tutte le culture, tutti i colori, come non si era mai vista nella storia argentina. E`stato il volto visibile e impattante di un processo la cui gestazione è iniziata in silenzio tempo fa, processo in cui i popoli originari non sono più soli e camminano insiemew atutti coloro che vogliono cambiare il paese dalle radici.

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